Cos’è la contrattura al polpaccio?
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Quando si parla di contrattura al polpaccio intendiamo una contrazione involontaria e continua che compie il singolo muscolo, oppure che coinvolge un gruppo di muscoli che si trovano accanto a quello interessato.
Ma come possiamo essere certi che sia una contrattura al polpaccio piuttosto che un’altra lesione?
Innanzitutto, è fondamentale capire come sentiamo il muscolo al tatto. Nel caso specifico, esso apparirà privo di flessibilità, mobilità e molto rigido. Un altro elemento per capire che abbiamo subíto una contrattura al polpaccio è il dolore, che può essere leggero o più acuto, e molto più doloroso durante lo sforzo fisico.
A differenza di molte altre lesioni che riguardano i muscoli, come un affaticamento muscolare dovuto ad esempio ad uno strappo o ad uno stiramento, la contrattura è molto meno dannosa e pericolosa in quanto non vi è alcuna rottura del tessuto. Anche la ripresa sarà molto più veloce e meno invasiva rispetto alle altre due sopra citate.
I sintomi di una contrattura muscolare al polpaccio
Per capire che si tratta di una contrattura al polpaccio e non di altre lesioni, il sintomo principale è l’ipertonia le cui conseguenze sono facilmente riconoscibili: difficoltà a compiere anche dei piccoli e semplici movimenti, perdita di elasticità del muscolo e dolore (più o meno intenso) localizzato nella zona interessata. Facciamo però un passo indietro. Cosa si intende per ipertonia?
L’ipertonia (condizione involontaria) è un aumento improvviso e molto rapido del tono del muscolo ed è facilmente riconoscibile al tatto.
Quando si compie una sollecitazione attraverso delle piccole pressioni nella zona in questione, si attivano quelli che vengono definiti i Trigger Point avvertendo così il dolore.
La contrattura del polpaccio non è particolarmente invasiva, dolorosa o pericolosa e di conseguenza nessuno ci vieta di interrompere ciò che stiamo facendo. In ogni caso, è caldamente consigliato anche dai più grandi esperti in materia, di fermarsi dall’attività svolta per evitare delle conseguenze più gravi e difficilmente rimediabili.
Principali cause di una contrattura al polpaccio
Possono essere diversi i fattori scatenanti di una contrattura involontaria al polpaccio; ed è proprio per questo motivo che è fondamentale individuare la causa effettiva che consentirà di intervenire in maniera diretta, tempestiva e mirata.
Nonostante sia un problema comune e ricorrente, specialmente in coloro che svolgono molta attività fisica, gli esperti non sono stati in grado di individuare quale sia la causa effettiva di una contrattura. Ciò che è certo è che si può dividere la causa di una contrattura in due categorie:
- causa meccanica o traumatica. In questo caso la contrattura si può formare a causa di un grande sforzo fisico come ad esempio uno scorretto riscaldamento o un duro allenamento. Ma non solo, anche il clima ha un ruolo importante. Infatti, se le temperature sono molto basse e rigide il muscolo, involontariamente, si irrigidisce ed è sufficiente un movimento sbagliato per procurarsi una contrattura. Il muscolo del polpaccio è quello più colpito, anche se non è l’unico. Non sono solo gli sportivi o coloro che seguono allenamenti intensi ad esserne soggetti, ma anche chi ha una vita particolarmente sedentaria potrebbe incappare in una contrattura a causa di un mancato allenamento del muscolo. Quest’ultimo, irrigidendosi involontariamente, provoca dolore più o meno acuto, specialmente se si tenta di sforzare ulteriormente la zona interessata;
- causa metabolica. In questo caso si parla di una causa legata al metabolismo e al corpo di ognuno di noi. Infatti, una contrattura del polpaccio per causa metabolica è dovuta ad una condizione di affaticamento (ad esempio, è comunque che di notte ci si svegli con dei dolori particolarmente forti dopo aver trascorso una giornata di fatica). Questa condizione è causata da uno scompenso idro-elettrolitico. Sodio e potassio sono fondamentali per far sì che le cellule producano energia, ma se ciò non avviene in maniera corretta si forma una contrattura.
Cause e rimedi
Una volta stabilito che si tratta di una contrattura del polpaccio e non di un’altra lesione, le cure e i rimedi sono i seguenti:
- una terapia idonea al recupero del tono muscolare;
- riposo assoluto per un periodo di tempo che consentirà al muscolo di riprendersi e di non peggiorare ulteriormente la situazione (il periodo può variare a seconda della gravità e del dolore). Inoltre, si consiglia di rispettare questa condizione in quanto le conseguenze potrebbero essere più gravi o si allungherà il periodo di riposo;
- la fisioterapia. Questa cura è la migliore in assoluto, in quanto il professionista sarà in grado di esercitare massaggi e manovre che aiuteranno il muscolo a rilassarsi e a sciogliere l’edema attorno alle fibre del muscolo.