Il problema della costola incrinata è tale da causare una sensazione dolorosa a seguito di un evento traumatico.

Una costola incrinata infatti può essere causa di problemi e deficit respiratoriQuesto dolore può essere avvertito ad esempio durante il processo respiratorio e può essere avvertito anche come dolore intercostale.

Sintomi del problema della costola incrinata

I sintomi delle costole incrinate possono essere avvertiti sotto forma di difficoltà motorie oppure a causa delle difficoltà avvertite durante la respirazione.

Il dolore alle costole può essere un campanello di allarme per un problema quale quello delle costole rotte, di costole fratturate o di una contusione toracica.

In tutti questi casi può essere utile sottoporsi ad ulteriori esami per approfondire le cause anche con l’aiuto di strumenti di diagnostica con immagini.

Che cos’è la costola incrinata?

La costola incrinata o “incrinatura costale” è un infortunio di modesta entità ed abbastanza comune, a differenza di quanto si possa immaginare.

Le cause della incrinatura delle costole

Il problema della costola incrinata può essere dovuto ad incidenti abbastanza comuni.

  1. Una botta durante la guida in automobile.
  2. Attività sportiva ed infortuni.
  3. Incidenti domestici.
  4. Contraccolpi di una tosse di lunga durata.

I sintomi della costola incrinata sono ad esempio la tosse intensa, gonfiore ed ematoma in prossimità dell’area di interesse.

Il dolore delle costole incrinate possono anche acuirsi e peggiorare in determinate condizioni.

  • Quando si respira profondamente.
  • Quando il paziente dorme dal lato della zona traumatizzata.
  • Durante particolari movimenti e piegamenti del corpo.

Inoltre, sono presenti dei sintomi che se presenti, possono essere un segnale dell’importanza di contattare subito il medico.

  • Tosse o febbre
  • Dolore al torace che aumenta
  • Presenza di dispnea

Costola incrinata e tosse

Il problema della costola incrinata può portare anche a delle complicazioni, qualora non si intervenga in tempo.

Ad esempio, vi è anche il rischio di incorrere in polmoniti ed infezioni polmonari.

Problema di particolare interesse, soprattutto nel contesto attuale che stiamo vivendo.

Costole incrinate cosa fare

In caso di costole incrinate per prima cosa è necessario rivolgersi ad un medico che interverrà mediante un esame obiettivo ed un esame strumentale.

Esami strumentali

Gli esami strumentali di tipo radiologico sono indispensabili per il raggiungimento di una diagnosi corretta e sicura.

I raggi X. In genere, permettono di stabilire con facilità se una costola è solo incrinata oppure fratturata. Risultano poco chiari soltanto in presenza di fratture lievi, non nette.

La TAC. Fornisce una serie di immagini tridimensionali, che riproducono molto chiaramente l’anatomia interna del corpo.
È molto utile per escludere la presenza di una frattura.

La risonanza magnetica nucleare (RMN). È un esame radiologico che prevede l’esposizione del paziente a campi magnetici del tutto innocui, senza bisogno di radiazioni ionizzanti nocive.

Costola incrinata come guarire

Sarà necessario intervenire con terapia antidolorifica per permettere al paziente di recuperare a pieno le proprie capacità respiratorie.

Tenersi a riposo è l’ulteriore comportamento che può agevolare la ripresa.

Anche applicare il ghiaccio nella zona interessata può essere di aiuto.

Ma cosa non fare assolutamente?

Assolutamente non fumare, non sollevare pesi e non comprimere il torace con bendaggi.

Costala incrinata e cura nel passato

Nel passato i medici erano soliti curare questa problematica applicando bendaggi e comprimendo la zona dolorosa. Oggi le cure ed i trattamenti sono radicalmente cambiati! Infatti, gli studi hanno evidenziato l’insorgere di polmoniti nei pazienti trattati con questa tecnica obsoleta.

L’importanza della prevenzione

La prevenzione è da sempre l’arma migliore per evitare queste problematiche.

Ad esempio, in macchina utilizzare la cintura di sicurezza, in casa svolgere i lavori domestici in sicurezza e anche nello sport cercare di muoversi con cautela può aiutare molto.

Tempi di guarigione

Se non subentrano particolari complicazioni, i tempi di guarigione si attestano sulle 3-4 settimane.

Nei casi più gravi le tempistiche potrebbero protrarsi oltre le 6 settimane di fermo.