Le dita di una mano possono essere facilmente piegate, ma questi movimenti possono essere anche la causa da alcuni problemi. In certe situazioni, infatti, anche afferrare degli oggetti, scrivere o mangiare può diventare faticoso e difficile.

Ciò dipende soprattutto dalle informazioni che si creano nelle dita. Questo è il fenomeno delle dita scatto, che prende il nome di tenosinovite stenosante dei flessori.

Quest’ultima non è altro che una sorta di patologia infiammatoria, che si concentra soprattutto sui tendini flessori delle dita, che presentano una guaina avvolgente molto sottile, che dovrebbe permettere ai tendini di piegarsi ed estendersi. Se questa parte del corpo risulta infiammata, allora si presenterà il cosiddetto dito a scatto.

Informazioni specifiche

Quando la guaina si infiamma è possibile accorgersene in pochissimo tempo, proprio perché le dita tendono a non estendersi del tutto, ma a rimanere in una posizione di chiusura. Il dito rimane, dunque, piegato in un primo momento, e soltanto successivamente risulta estendersi a scatto.

Questi movimenti spesso sono la causa di un dolore molto forte, e soltanto in alcuni casi il dito può addirittura bloccarsi in chiusura. Naturalmente, questo è un problema da non sottovalutare, anche perché è considerato una malattia, la quale colpisce gli adulti dai cinquanta ai sessant’anni, soprattutto tra le donne.

La malattia non è da escludere anche nei bambini che hanno un’età compresa tra i sette mesi e i tre anni.

Inoltre, il dito a scatto può presentarsi soprattutto per le persone che tendono ad eseguire dei movimenti di presa in maniera costante.

È importante dire che il dito a scatto non si modifica né guarisce da solo, al contrario, l’infiammazione può diventare sempre più insistente e dolorosa. 

I sintomi

I sintomi principali con i quali è possibile riconoscere la malattia sono: il gonfiore del dito o delle dita, il movimento a scatto dello stesso, dolore lancinante e infiammazione, rigidità e difficoltà nei movimenti, indolenzimento della base del dito, dolore al polso. Soltanto in alcuni casi, quelli più gravi, il dito rimarrà addirittura piegato, senza la possibilità di stendersi.

Le cause

I tendini flessori possono essere infiammati da tante cause, che naturalmente provocano la malattia. Una delle ipotesi riguarda soprattutto dei traumi alla mano, come ad esempio degli incidenti, delle cadute, oppure l’uso frequente di macchinari che vibrano e che tendono a dare fastidio soprattutto ai tendini.

Anche lo svolgimento di attività costanti e ripetitive può creare uno sforzo continuo nel movimento, che anche in questo caso infiammano i tendini della mano.

Infatti, non a caso le persone che maggiormente sono colpite da tale malattia sono i motociclisti, le persone che lavorano nelle fabbriche e tendono a svolgere sempre le sette azioni, oppure a coloro che utilizzano molto spesso delle forbici.

Anche l’età è un’ipotesi, infatti in precedenza è stato specificato che il dito a scatto si verifica maggiormente nelle donne di età compresa tra i cinquanta e i sessant’anni. Questo avviene soprattutto per la mancanza di collagene, che in età avanzata le donne tendono a produrre in piccole quantità. 

Dito a scatto Rimedi naturali

Il dito a scatto non deve essere sottovalutato, infatti sono tanti rimedi che possono essere adottati, anche naturali. Ciò può essere preso in considerazione soltanto sì i sintomi sono lievi e non gravi. Ad esempio è possibile attuare una sorta di impacco con il ghiaccio, anche perché il freddo aiuta a diminuire il dolore. In farmacia e poi possibile acquistare una crema all’arnica, oppure un olio. Questo ingrediente nasce da piante officinali che hanno delle proprietà antidolorifiche e antinfiammatoria. Se le dita sono gonfie e molto doloranti, un po’ di pomata sarà capace di sfiammare il tutto.

La terapia più indicata

Nei casi più gravi è assolutamente indispensabile attuare una terapia molto più indicata e precisa, per cui è necessario affidarsi alle mani di un esperto. Se le condizioni si fanno più serie, si rischia addirittura di compromettere lo svolgimento di tutte le attività normali attuabili con le mani.

Inoltre, c’è la possibilità di ricorrere all’utilizzo di un tutore, in modo da avere il dito sempre esteso, evitando così che si blocchi anche la circolazione. Con il tutore le dita possono essere molto più riposate, così come tendini flessori all’interno della guaina. Le terapie sono indispensabili in questi casi, proprio perché risponderanno in maniera positiva alla tendinite.

I migliori esperti sapranno indirizzare anche l’utilizzo della ginnastica per il dito a scatto, che può essere molto utile nel caso in cui il dolore persista. Nei casi ancora più gravi, la sola terapia non basta, per questo è necessario il ricorso a farmaci oppure ad un vero e proprio intervento.

In ogni caso, è sempre bene affidarsi a dei professionisti del settore e rivolgersi ad uno studio per usufruire del trattamento di fisioterapia.