La frattura del calcagno è una lesione ossea che coinvolge il calcagno, l’osso che costituisce il tallone del piede.
Cos’è il calcagno e perché è così importante per la nostra salute
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Il calcagno è l’osso più grande e robusto del piede, situato nella parte posteriore del piede e costituisce il tallone. Questo osso è fondamentale per la salute e la funzionalità del piede, nonché per l’equilibrio e la postura generale del corpo.
Il calcagno sostiene gran parte del peso del corpo quando si cammina, corre o si sta in piedi. Inoltre, fornisce una superficie per l’attacco dei muscoli del polpaccio e del piede, che sono essenziali per la mobilità e la flessibilità del piede e della caviglia.
E’ anche importante perché fa parte del complesso sistema di ossa e articolazioni che costituiscono l’arco plantare del piede, che fornisce la stabilità necessaria per la camminata e l’equilibrio. L’arco plantare aiuta a distribuire il peso del corpo in modo uniforme sul piede, riducendo la pressione su singole parti del piede e prevenendo eventuali lesioni o dolori.
Inoltre, il calcagno è fondamentale per la postura del corpo. Se il calcagno non è sano o non funziona correttamente, può causare un disequilibrio muscolare che può influire sulla postura e la salute dell’intero corpo.
Come si rischia di fratturarsi il calcagno?
La frattura del calcagno è spesso causata da un trauma diretto o indiretto. Alcune delle cause più comuni di frattura del calcagno includono:
- Cadute da altezze elevate: le cadute da altezze elevate, come dalle scale o da un tetto, sono una delle cause più comuni di fratture del calcagno.
- Incidenti d’auto: gli incidenti d’auto possono causare lesioni ai piedi e alle gambe, compresa la frattura del calcagno.
- Attività sportive: gli sport ad alto impatto, come il calcio, il basket o il salto in alto, possono causare lesioni ai piedi e alle gambe, compresa la frattura del calcagno.
- Sovraccarico ripetitivo: l’uso eccessivo del piede, come camminare o correre su superfici dure, può causare stress eccessivo sul calcagno, aumentando il rischio di frattura da stress.
- Osteoporosi: le persone con osteoporosi, una condizione in cui le ossa diventano fragili e deboli, possono avere un rischio maggiore di fratture, compresa la frattura del calcagno.
In generale, qualsiasi attività che implica il rischio di cadute o traumi ai piedi e alle gambe può aumentare il rischio di frattura del calcagno. È importante fare attenzione a eventuali sintomi di lesioni ai piedi o alle gambe, come dolore, gonfiore o difficoltà a camminare, e cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta di avere una frattura del calcagno.
Come si cura una frattura al calcagno?
La riabilitazione del calcagno fratturato
La riabilitazione del calcagno fratturato è un processo importante per recuperare la forza e la flessibilità del piede e della caviglia. Può aiutare a ripristinare la mobilità e la funzione del piede e ad alleviare il dolore.
Il programma di riabilitazione dipende dalla gravità della frattura e dal trattamento utilizzato. In genere, la riabilitazione per una frattura del calcagno include una combinazione di esercizi di stretching, esercizi di rinforzo muscolare e esercizi di equilibrio.
Gli esercizi di stretching possono aiutare a ripristinare la flessibilità del piede e della caviglia. Questi esercizi includono la flessione plantare, ovvero il movimento di piegamento del piede verso il basso, e l’estensione plantare, ovvero il movimento di estensione del piede verso l’alto.
Gli esercizi di rinforzo muscolare possono aiutare a ripristinare la forza del piede e della caviglia. Questi esercizi includono il sollevamento del tallone, che coinvolge la contrazione del muscolo del polpaccio per sollevare il tallone dal pavimento, e la flessione dorsale, che coinvolge la contrazione dei muscoli anteriori della gamba per sollevare la punta del piede dal pavimento.
Gli esercizi di equilibrio possono aiutare a ripristinare la stabilità del piede e della caviglia. Questi esercizi includono la stazione su un piede solo, che consiste nel mantenere l’equilibrio su un piede solo per alcuni secondi o minuti, e l’uso di attrezzi come il bilanciere o la palla svizzera per migliorare la stabilità.
La riabilitazione dovrebbe essere supervisionata da un fisioterapista o da un medico esperto, che può adattare il programma di riabilitazione alle esigenze specifiche del paziente. È importante seguire le istruzioni del medico e del fisioterapista e lavorare con loro per pianificare un programma di riabilitazione adeguato e sicuro.