La frattura del calcagno è una lesione ossea che coinvolge il calcagno, l’osso che costituisce il tallone del piede.

Cos’è il calcagno e perché è così importante per la nostra salute

Il calcagno è l’osso più grande e robusto del piede, situato nella parte posteriore del piede e costituisce il tallone. Questo osso è fondamentale per la salute e la funzionalità del piede, nonché per l’equilibrio e la postura generale del corpo.

Il calcagno sostiene gran parte del peso del corpo quando si cammina, corre o si sta in piedi. Inoltre, fornisce una superficie per l’attacco dei muscoli del polpaccio e del piede, che sono essenziali per la mobilità e la flessibilità del piede e della caviglia.

E’ anche importante perché fa parte del complesso sistema di ossa e articolazioni che costituiscono l’arco plantare del piede, che fornisce la stabilità necessaria per la camminata e l’equilibrio. L’arco plantare aiuta a distribuire il peso del corpo in modo uniforme sul piede, riducendo la pressione su singole parti del piede e prevenendo eventuali lesioni o dolori.

Inoltre, il calcagno è fondamentale per la postura del corpo. Se il calcagno non è sano o non funziona correttamente, può causare un disequilibrio muscolare che può influire sulla postura e la salute dell’intero corpo.

Come si rischia di fratturarsi il calcagno?

La frattura del calcagno è spesso causata da un trauma diretto o indiretto. Alcune delle cause più comuni di frattura del calcagno includono:

  1. Cadute da altezze elevate: le cadute da altezze elevate, come dalle scale o da un tetto, sono una delle cause più comuni di fratture del calcagno.
  2. Incidenti d’auto: gli incidenti d’auto possono causare lesioni ai piedi e alle gambe, compresa la frattura del calcagno.
  3. Attività sportive: gli sport ad alto impatto, come il calcio, il basket o il salto in alto, possono causare lesioni ai piedi e alle gambe, compresa la frattura del calcagno.
  4. Sovraccarico ripetitivo: l’uso eccessivo del piede, come camminare o correre su superfici dure, può causare stress eccessivo sul calcagno, aumentando il rischio di frattura da stress.
  5. Osteoporosi: le persone con osteoporosi, una condizione in cui le ossa diventano fragili e deboli, possono avere un rischio maggiore di fratture, compresa la frattura del calcagno.

In generale, qualsiasi attività che implica il rischio di cadute o traumi ai piedi e alle gambe può aumentare il rischio di frattura del calcagno. È importante fare attenzione a eventuali sintomi di lesioni ai piedi o alle gambe, come dolore, gonfiore o difficoltà a camminare, e cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta di avere una frattura del calcagno.

Come si cura una frattura al calcagno?

Il trattamento per una frattura del calcagno dipende dalla gravità e dalla posizione della frattura. In generale, i trattamenti possibili includono:

  1. Immobilizzazione: se la frattura è stabile, il medico potrebbe raccomandare l’immobilizzazione del piede con un tutore o un gesso per circa 6-12 settimane. L’immobilizzazione aiuta a mantenere l’osso nella posizione corretta per consentire una guarigione adeguata.
  2. Chirurgia: se la frattura è grave, spostata o coinvolge l’articolazione del piede, il medico potrebbe consigliare un intervento chirurgico per riposizionare e fissare l’osso. Durante l’intervento chirurgico, il medico può utilizzare viti, piastre o fili metallici per mantenere l’osso nella posizione corretta.
  3. Terapia fisica: dopo la rimozione del gesso o dopo l’intervento chirurgico, la riabilitazione fisica può aiutare a ripristinare la forza e la flessibilità del piede e della caviglia. La terapia fisica può includere esercizi di stretching, esercizi di rinforzo muscolare e esercizi di equilibrio.
  4. Gestione del dolore: il medico può prescrivere farmaci per il controllo del dolore e dell’infiammazione.

È importante seguire le istruzioni del medico e mantenere una corretta igiene del piede durante il periodo di guarigione. Inoltre, evitare di caricare peso sul piede colpito e di effettuare attività fisiche troppo intense, almeno fino alla completa guarigione della frattura.

La riabilitazione del calcagno fratturato

La riabilitazione del calcagno fratturato è un processo importante per recuperare la forza e la flessibilità del piede e della caviglia. Può aiutare a ripristinare la mobilità e la funzione del piede e ad alleviare il dolore.

Il programma di riabilitazione dipende dalla gravità della frattura e dal trattamento utilizzato. In genere, la riabilitazione per una frattura del calcagno include una combinazione di esercizi di stretching, esercizi di rinforzo muscolare e esercizi di equilibrio.

Gli esercizi di stretching possono aiutare a ripristinare la flessibilità del piede e della caviglia. Questi esercizi includono la flessione plantare, ovvero il movimento di piegamento del piede verso il basso, e l’estensione plantare, ovvero il movimento di estensione del piede verso l’alto.

Gli esercizi di rinforzo muscolare possono aiutare a ripristinare la forza del piede e della caviglia. Questi esercizi includono il sollevamento del tallone, che coinvolge la contrazione del muscolo del polpaccio per sollevare il tallone dal pavimento, e la flessione dorsale, che coinvolge la contrazione dei muscoli anteriori della gamba per sollevare la punta del piede dal pavimento.

Gli esercizi di equilibrio possono aiutare a ripristinare la stabilità del piede e della caviglia. Questi esercizi includono la stazione su un piede solo, che consiste nel mantenere l’equilibrio su un piede solo per alcuni secondi o minuti, e l’uso di attrezzi come il bilanciere o la palla svizzera per migliorare la stabilità.

La riabilitazione dovrebbe essere supervisionata da un fisioterapista o da un medico esperto, che può adattare il programma di riabilitazione alle esigenze specifiche del paziente. È importante seguire le istruzioni del medico e del fisioterapista e lavorare con loro per pianificare un programma di riabilitazione adeguato e sicuro.