L’equilibrio complessivo dell’organismo è alla base del benessere della persona. Ormai la scienza ha ampiamente dimostrato interessanti collegamenti tra le diverse parti del corpo.

Bocca, denti e mascella, ad esempio, sono connessi con il resto del corpo, tanto che una mandibola non in equilibrio può essere causa di problemi della colonna vertebrale. Lo stesso dicasi per problemi di masticazione, che possono dare luogo a mal di testa ricorrenti e mal di schiena persistenti.

In questi casi è consigliabile rivolgersi ad un dentista che farà una valutazione dello stato di salute della propria bocca in relazione a problematiche a carico della schiena e della testa che non trovano una spiegazione precisa.

Dolori ripetuti, possono nascondere una malocclusione dentale, fenomeno che si verifica quando i denti risultano mal posizionati, questi possono influenzare le abitudini posturali di chi ne soffre, causando di riflesso problemi molto più ampi.

La correlazione tra salute dentale e mal di schiena diventa quindi un elemento da tenere sempre a mente un problema che comunque può essere risolto sia, nei casi più lievi, da un dentista sia, nei casi più severi, con l’intervento chirurgico.

Soffermandosi in particolare sull’occlusione dentale, termine che indica la maniera in cui la bocca si chiude e quindi come i denti si posizionano tra loro, quando questa non è perfetta si parla di malocclusione, che può causare dolore alle gengive, ma anche ai muscoli mandibolari, mal di testa e mal di schiena, il bruxismo e altre problematiche ad esso correlate.

Questo difetto di serraggio può essere frutto di un trauma o di una patologia, oltre che della posizione sbagliata anche in fase di sonno. Se per molto tempo la diagnosi di una malocclusione è stata affidata a interpretazioni più che a misurazioni scientifiche, oggi per fortuna è possibile misurarla con grande precisione affidandosi a strumenti computerizzati.

Postura e dolore

La simmetria è fondamentale per il corretto funzionamento e l’equilibrio del corpo. I dolori ai denti e alla mandibola possono essere dunque causati da una serie di problematiche a livello posturale: mal di schiena, ma anche problemi connessi alla cervicale.

Se la postura appare scorretta, azioni come la respirazione e la deglutinazione vengono alterate: ciò provoca di riflesso dei problemi alla mandibola, la quale si serra in modo scorretto. Le pressioni elevate in sede mandibolare provocano a loro volta una serie di problematiche al collo, alla schiena e persino al viso.

Il risultato è l’alterazione delle geometrie scheletriche, con la conseguente emersione di patologie come la lordosi lombare e cervicale, oltre alle conseguenze puramente estetiche che potrebbero sorgere in questi casi. Tornare ad avere una dentatura perfetta è possibile (e in questo articolo di dentalpharma scopri come); tuttavia l’odontoiatra consiglierà l’utilizzo di un bite personalizzato che vada ad influenzare la corretta chiusura dei denti.

In associazione a questo, può essere utile affiancare un percorso di osteopatia mandibolare che, attraverso particolari esercizi, supporti il corretto serraggio della mandibola.

Qualora si evidenziassero problemi di severa malocclusione, occorre correggerli con un trattamento combinato ortodontico-chirurgico: in caso di chirurgia Surgery First, il trattamento chirurgico potrà essere effettuato prima del trattamento ortodontico e, successivamente, l’applicazione dell’apparecchio durerà per un periodo complessivo di 6-8 mesi salvo complicazioni.

Con questo approccio il problema del paziente viene immediatamente risolto, evitando allo stesso il fastidioso periodo di ortodonzia pre-chirurgica che genera spesso situazioni di disagio socio-psicologico.

Oggigiorno l’intervento è assolutamente sopportabile, meno invasivo e con tempi di ripresa notevolmente accorciati rispetto al passato: dopo un paio di settimane dall’intervento, solitamente è già possibile tornare al lavoro e alla vita sociale.

Per avere una stabilizzazione del risultato invece è necessario attendere 2-3 mesi dall’intervento, seguendo in maniera precisa i dettami dell’odontoiatra al fine di scongiurare tempi di recupero eccessivamente dilatati.