LE SUPERFICI PERCETTIVE: I CASI CLINICI
Negli ultimi anni vengono utilizzate sempre di più le Su-Per (le Superfici percettive), considerate ormai da moltissimi esperti come uno strumento terapeudico all’avanguardia in ambito fisioterapico.
Possono essere utilizzate in moltissimi campi come per esempio nel caso di “malattie della spina dorsale“, malattie ossee degenerative, scoliosi, problemi neurologici , aumento del tono musolare, riabilitazione ecc…
In tutti questi casi, durante la riabilitazione dall’interrvento chirurgico, si possono utilizzare le superfici percettive con grandissimi risultati accertati.
Per sapere come viene eseguito il trattamento e come viene svolta la seduta, potete leggere l’articolo di approdondimento cliccando qui.
CASO STUDIO A
Paziente di 42 anni con diagnosi di "politrauma", frattura acetabolare sinistra, diastasi della sinfisi pubica di 6 cm, lacerazione epatica, ampie lesioni addominali aperte, ablazione della milza e trauma vescicale.
Sottoposto ad intervento chirurgico per applicare dei fissatori esterni, stava andando incontro ad un pericoloso stato settico generalizzato, con inevitabile rimozione dei mezzi di sintesi.
La prospettiva era di una prolungata immobilizzazione.
In questi casi la riabilitazione si limita alla prevenzione delle lesioni da pressione, caute mobilizzazioni, tonificazione muscolare.
Sono state utilizzate le superfici percettive durante la riabilitazione post intervento chirurgico.
LE SUPERFICI PERCETTIVE: I RISULTATI
Al termine del trattamento riabilitativo di 60 giorni abbiamo osservato un accettabile riallineamento dei capi ossei, una riduzione della diastasi del bacino, il recupero della deambulazione con ausilio della dimissione, un buon controllo del dolore alla scala VAS, un buon riallineamento posturale attraverso una "presa coscienza" della linea mediana.



CASO STUDIO B
Giovane donna, in conseguenza di un grave incidente stradale (nov. 2006) riportava fratture multiple al gomito sx, al bacino all'estremo periferico di clavicola ed infine fratture di piu' coste emitorace sx (sicuramente tre).
Viene ricoverata e rimane nella struttura per circa due mesi.
A distanza di circa 2 mesi dall'incidente la paziente presentava ancora problemi nella deambulazione con algie a carico dell'anca dx, blocco articolare al gomito e le coste fratturate ancora diastasate e lontane da processi ricostruttivi.
Proposta di trattamento
Le Superfici percettive utilizzate durante la riabilitazione post intervento chirugico.
Obiettivo
Ricerca della linea mediana attraverso stimoli percettivi, per ripristinare un atteggiamento posturale corretto e quindi far riavvicinare le coste e riallineare lo sterno.
LE SUPERFICI PERCETTIVE: I RISULTATI
Si può certamente concludere dicendo di aver raggiunto pienamente gli obiettivi con l'utilizzo delle superfici percettive.
- Riallineamento posturale
- Scomparsa della sporgenza sternale
- Scomparsa delle algie della colonna
- Ma soprattutto il consolidamento delle coste




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