Morbo di Sudeck: di cosa si tratta? Quali sono le cause e i sintomi? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.
Morbo di Sudeck: di cosa si tratta?
Il morbo di Sudeck, altrimenti noto come atrofia di Sudeck, è una sindrome dolorosa regionale complessa. Nella maggior parte dei casi, le evidenze della sua presenza si palesano a seguito della rimozione dei gessi ortopedici.
Fondamentale è ricordare che di questa patologia esistono due tipologie:
- Sindrome che fa la sua comparsa a seguito di un processo patologico o di una lesione che non ha provocato danni ai nervi dell’area colpita;
- Sindrome che, invece, si palesa a seguito di una lesione nervosa specifica.
A livello medico, può essere definita come una algia. Oggi come oggi, la scienza medica
Manifestazioni cliniche
Quali sono le manifestazioni cliniche del morbo di Sudeck? Quando si ha a che fare con questa sindrome, ci si trova davanti a segni come il cambiamento di colore dell’arto coinvolto, che appare palesemente più scuro. Inoltre, si sperimenta un forte dolore anche a seguito di una leggera pressione. Lo stesso si può dire per la mobilizzazione.
Degno di nota è anche il responso della radiologia. In questo caso, un segnale inequivocabile del morbo di Sudeck è la presenza di rarefazioni di natura osteoporotica.
Tornando alle manifestazioni dolorose, è importante fare presente che questa sindrome prevede diverse tappe. Nel corso della prima, caratterizzata da una durata di circa tre mesi, il paziente ha a che fare con sintomi acuti. Il principale è il bruciore, senza dimenticare l’aumento della sensibilità al tatto. Da non trascurare è anche la comparsa, a livello dell’arto colpito, di fenomeni di sudorazione eccessiva.
Epidemiologia
Quando si parla dell’epidemiologia della sindrome a cui stiamo dedicando queste righe, è necessario ricordare che si tratta di un fenomeno che colpisce soprattutto i soggetti under 50. Non mancano anche diversi casi di bambini. Dati di frequenza alla mano, è realtà soprattutto per le pazienti di sesso femminile.
Fattori che aumentano la predisposizione
Esistono dei fattori che possono aumentare la predisposizione al morbo di Sudeck? Assolutamente sì! Ecco i principali:
- Diabete
- Ansia
- Disturbi di natura neurodegenerativa
- Ipertrigliceridemia
- Fenomeno di Raynaud
Il rischio di avere a che fare con la sindrome di Sudeck aumenta in caso di presenza di fratture infette, osteoartite, lesioni secondarie.
Quali sono le zone del corpo più colpite?
Le zone del corpo più colpite sono le articolazioni delle gambe e delle braccia. Entrando nel dettaglio, si parla soprattutto delle caviglie, del tallone, del polso, della mano e del ginocchio.
Cause
Come già accennato, le cause di insorgenza di questa sindrome sono per ora sconosciute. Il problema, nella maggior parte dei casi, tende a essere scoperto a seguito di una diagnosi di distorsione, di una frattura o di una lussazione.
Può capitare di sentirsi diagnosticare il morbo di Sudeck dopo eventi patologici come gli infarti. Diversi pazienti hanno sentito parlare di questa sindrome associata alla propria situazione clinica a seguito di sintomi di ipertiroidismo.
Come si tratta
Quando si parla del trattamento del morbo di Sudeck, è necessario chiamare in causa una triade fondamentale: fisioterapia, farmaci antinfiammatori, farmaci bifosfonati, medicinali aventi il fine di inibire il riassorbimento osseo.
Entrando nel vivo del caso italiano, è bene specificare che è in corso l’iter di approvazione, da parte dell’AIFA, di una terapia che prevede infusioni di neridronato. Questa molecola, detta anche acido neridronico, appartiene alla classe dei bifosfonati e trova indicazione anche nel trattamento dell’osteogenesi imperfetta.
In alcuni casi, si può ricorrere alla chirurgia, che prevede nello specifico la stimolazione del midollo spinale attraverso l’applicazione, per tutta la sua lunghezza, di diversi elettrodi. Concludiamo rammentando che questa sindrome non si può prevenire.