Il piede addormentato ed il conseguente formicolio al piede, è un fenomeno abbastanza comune che può risolversi nel giro di poco tempo oppure essere causato da altre motivazioni.

Vediamo gli approfondimenti in merito a tutte le possibili cause.

Il classico formicolio ai piedi 

La  sensazione del piede addormentato è quella del classico formicolio.

Ma quando ed in quali casi bisogna preoccuparsi?

Il piede addormentato può essere semplicemente una sensazione caratterizzata da piedi intorpiditi che può andare via nel giro di poco tempo a causa di una postura errata oppure di calzature troppo strette.

Anche per questo si capisce l’importanza di rivolgersi ad uno specialista come il fisioterapista ed anche quella di acquistare scarpe sportive, ad esempio, presso un negozio sportivo specializzato che faccia eseguire anche il test di appoggio del piede.

Quando si avverte il piede che si addormenta è il caso di preoccuparsi?

Quello del piede che si addormenta è un fenomeno abbastanza comune e nella maggior parte dei casi non è necessario preoccuparsi.

Tuttavia è necessario mantenere sempre il giusto approccio. 

Oltre ad un semplice problema di postura, quando è realmente il caso di preoccuparsi?

Diabete, disturbi neurologici, malattie epatiche e problemi di circolazione.

Oltre al classico formicolio ai mani e ai piedi, possono manifestarsi bruciore, pizzicore e perdita di sensibilità.

Se la sensazione si esaurisce nel giro di poco tempo, non è il caso di preoccuparsi se al contrario la sensazione persiste è necessario rivolgersi ad uno specialista.

In sintesi se il dolore persiste e si associa a dolore, perdita di sensibilità continua e bruciore è il caso di approfondire.

La causa può essere determinata ad esempio da infiammazioni locali.

Malattie vascolari e complicanze del diabete possono determinare questo effetto collaterale.

Il formicolio al piede può essere determinato anche da neuropatie periferiche.

Inoltre, il formicolio al piede può essere presente anche in situazioni più gravi come:

  • Tumore,
  • Sclerosi multipla,
  • Ictus,
  • Disfunzione della tiroide,

Diagnosi

 

Il primo passo sarà quello di recarsi dal medico di base.

Successivamente in base all’anamnesi e alla storia personale del paziente, saranno indicati i passaggi da eseguire per una completa diagnosi.

Se la diagnosi non è chiara si potrà ricorrere ad un’ecografia o ad una risonanza magnetica.