Il piede d’atleta non si tratta di un piede speciale che permette di compiere gesta nello sport eccezionali, al contrario, si tratta di un vero e proprio fastidio che colpisce non solo gli sportivi, come si potrebbe facilmente dedurre dal nome, ma anche altre categorie di persone che non sono necessariamente atlete.

Piedi che si spellano e prurito: i sintomi del piede d’atleta

Il piede d’atleta, conosciuto anche con il nome tigna del piede, si tratta di una severa patologia provocata da alcuni specifici funghi detti dermatofiti.

Questo disturbo può essere classificabile nella categoria delle micosi a cui la pelle che non ha peli, risulta essere più suscettibile e vulnerabile a questa forma di micosi. La tigna del piede può essere molto contagiosa.

Quali sono i soggetti maggiormente a rischio?

È vero come indica il nome, la patologia può colpire soprattutto quelli che praticano sport, perché questi sono molto più esposti proprio in quei luoghi dove è facile contrarre questo fungo, come ad esempio piscine, palestre, spogliatoi, docce o particolari attrezzi ginnici utilizzati in comune.

Ma come accennato, non sono solo gli sportivi possono essere le categorie più a rischio, perché questo particolare fungo può essere agevolato nella sua proliferazione anche grazie a determinate condizioni climatiche.

I sintomi generalmente associati al piede d’atleta sono:

  • macerazione della pelle
  • prurito persistente
  • eritema
  • screpolature invasive
  • bruciore epidermico.

Se non trattato tempestivamente, il piede d’atleta può provocare gravi ispessimenti alla base del piede e fastidiose desquamazioni o piaghe tra le dita dei piedi. Seppur raramente, nei casi più gravi, il piede d’atleta può evolversi in vescicole, ulcere e ragadi. In casi di complicanze di questa patologia, sono stati inoltre segnalati condizioni di linfangite.

Piede d'atleta pianta

Trattamento e cura

Naturalmente, è bene precisare che l’evolversi della patologia è determinata a seconda dell’entità dell’infezione fungina, vale a dire che nei soggetti contagiati possono avere ognuno differenti condizioni cliniche.

Per questo, una diagnosi tempestiva permetterà di gestire il problema nel miglior modo possibile, e ridurre o minimizzare i possibili collaterali dell’infezione. Quindi è raccomandabile non ricorrere a cure “fai da te” ma rivolgersi prontamente ad un medico specialista, come ad esempio il dermatologo.

Il piede d’atleta nelle sue forme acute (ma non gravi), può essere trattato con creme specifiche o polveri ad azione antimicotiche. Mentre invece nei casi più gravi si ricorre a farmaci antimicotici somministrati per via orale.

Generalmente, laddove non ci siano complicanze, il piede d’atleta prevede un tempo di guarigione di qualche mese circa. Tuttavia, nell’arco di questo tempo, la possibilità di recidive sono molto concrete, e quindi nel soggetto affetto si potrebbe riacutizzare l’infezione.

Per questo durante il tempo della prognosi è preferibile che l’atleta o il soggetto in questione eviti completamente quegli stessi luoghi dove ha contratto l’infezione. Inoltre, è buona norma igienizzare le proprie calzature ad almeno 60°.  Solo così, si può assicurare un decorso veloce della patologia, ottenendo così una guarigione ottimale e completa.

Il piede d’atleta può diventare davvero un problema serio, ma come sempre, la carta vincente da giocare resta sempre e comunque la prevenzione.