SCOLIOSI NEI BAMBINI: INTERVENIRE IN MODO TEMPESTIVO
La Scoliosi nei bambini è una patologia oggigiorno sempre più diffusa. Prendiamo cura della colonna vertebrale di nostro figlio prima che sia troppo tardi.
La scoliosi è una deviazione vertebrale laterale che si manifesta con una rotazione delle vertebre. Questo problema spesso interessa anche i soggetti più piccoli e per questo spesso si sente parlare di scoliosi infantile, giovanile e dell’adolescenza.
Differenza tra scoliosi nei bambini e scoliosi nell’adolescenza
Quando si può manifestare la scoliosi giovanile per la prima volta?
Molti genitori si staranno ponendo questa domanda. In realtà, la scoliosi giovanile può interessare tre fasce di età giovanile.
- Scoliosi infantile: 1-7 anni
- Scoliosi giovanile: 7-10 anni
- Scoliosi dell’adolescenza: 10-15 anni
Le cause della scoliosi giovanile sono varie e differenti:
- Malformazioni congenite
- Distrofia Muscolare
- Malattie genetiche
- Spina Bifida
Sono solo alcune delle motivazioni più diffuse.
Ci sono poi dei segnali, dei campanelli d’allarme che possono destare l’attenzione del genitore: una scapola più prominente dell’altra, il bacino disallineato, il corpo inclinato oppure i fianchi presentano una forma irregolare.
In questi casi è bene consultare uno specialista.
Prognosi
Ci sono moltissimi fattori che contribuiscono all’evoluzione della scoliosi nei bambini. La cosa importante è non sottovalutare il problema ma agire per tempo. Ne vale la salute di nostro figlio.
Più accentuata è la curva, maggiore è la probabilità che la deformità peggiori, in particolare nella prima fase della pubertà quando la crescita è accelerata.
Allo stesso modo, più i sintomi sono rilevanti, maggiore è la probabilità che la scoliosi progredisca. A lungo andare, l’aggravamento dell’affezione può causare problemi permanenti, come deformità evidenti o dolore cronico.
Le forme gravi possono avere un effetto anche sugli organi interni, ad esempio deformando e danneggiando i polmoni.
Trattamento
Ci sono essenzialmente due possibilità o meglio, due scelte:
- Busto o fisioterapia
- Intervento chirurgico
Per allineare la colonna vertebrale (ortosi), il bambino deve indossare un tutore o un corsetto. Anche la fisioterapia è importante e contribuisce a contenere la deformità nei bambini.
Nei casi più gravi, le vertebre devono essere fuse insieme chirurgicamente (fusione spinale). Durante la procedura, il chirurgo può fissare delle barre metalliche ai lati della colonna vertebrale per mantenerla allineata durante il processo di fusione. Meno del 10% dei bambini richiede un trattamento di questa entità.
In quest fase, molto delicata, è fondamentale l’intervento dello psicologo infantile o lo psicoterapeuta in quanto per un bambino portare il busto non è semplice e può senza dubbio ledere la sua autostima e l’immagine che ha per se. Cosi’ come fondamentale è l’aiuto, il sostegno e la vicinanza della famiglia.
Come si cura la scoliosi giovanile?
Il primo approccio è quello di un intervento tempestivo, volto ad ostacolarne il peggioramento.
L’intervento sulla scoliosi giovanile potrà essere di due tipi:
- Chirurgico
- Non chirurgico
Il trattamento chirurgico infantile sarà diverso a quello effettuato su di un soggetto colpito da scoliosi in fase adolescenziale. Ovviamente nei soggetti più piccoli si agisce attraverso un metodo meno invasivo.
Quando si interviene attraverso il metodo non chirurgico, si ricorre spesso a busti correttivi o gessi. Il tutto varia a seconda della gravità e del tipo di scoliosi.
Trattandosi spesso di soggetti giovani è bene ricordare l’importanza dello sport per contrastare l’aggravarsi di questa condizione cosi’ come ricorrere a un trattamento osteopatico, generalmente più efficiente e mirato della comune ginnastica correttiva.
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