Infiammazioni, traumi, tendiniti o sindrome di De Quervain, sono alcune delle patologie che possono causare dolore al polso.
I polsi sono articolazioni messe sempre sotto sollecitazione; probabilmente nemmeno ci accorgiamo degli innumerevoli movimenti che facciamo ogni giorno con le mani. Gonfiore e dolore ai polsi quindi possono essere molto invalidanti e possono impedire di svolgere anche le azioni più semplici, come lavorare al computer, cucinare, sollevare sacchetti o bottiglie.
Una delle cause del dolore al polso può essere la sindrome di Quervain, una forma di tendinite. Per saperne di più, puoi leggere questo articolo; fermo restando che solo il medico curante è in grado di capire che cosa possa essere capitato al tuo polso.
La sindrome di De Quervain
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La sindrome di De Quervain, detta anche tenosinovite di Quervain, prende il nome dal chirurgo svizzero che per primo la descrisse. Si tratta di un’infiammazione della guaina che riveste due dei tendini che si occupano del movimento del pollice, l’abduttore lungo e l’estensore breve.
Tali tendini arrivano al polso dall’avambraccio e poi raggiungo il pollice grazie a questa una guaina. In caso di infiammazione, la guaina aumenta di spessore, riducendo lo spazio a disposizione per il passaggio dei tendini.
In questo modo si aumenta la frizione tra i tendini e lo stiloide del radio, cioè la sporgenza ossea sopra la quale il tendine passa prima di arrivare alle dita, con conseguente dolore e difficoltà di movimento del pollice e del polso.
La sindrome di De Quervain si manifesta solitamente dopo un uso ripetitivo, in particolare la torsione, del polso. Si sviluppa spesso nelle giovani mamme, probabilmente perché sollevano ripetutamente il loro piccolo con le braccia tese e utilizzando i polsi. Può svilupparsi anche con l’artrite reumatoide.
Il principale sintomo della sindrome di De Quervain è un dolore intenso del polso, dal lato e alla base del pollice, che peggiora con il movimento. La zona vicino al polso alla base del pollice è dolente.
La tendinite al polso
In generale i tendini collegano i muscoli del corpo alle ossa. I tendini che si trovano nel polso, in particolare, collegano i muscoli dell’avambraccio alle ossa della mano e delle dita.
Sono diversi, perciò, i tendini che circondano il polso e si possono tutti infiammare ed irritare, col risultato di provare dolore e disagio ogni qual volta si muove il polso. In questi casi si soffre di una tendinite al polso, che può colpire un solo tendine o più di uno.
I sintomi della tendinite
Dolore al polso, rigonfiamento nell’area, coi tendini che possono apparire al tatto più caldi del solito e l’area può apparire arrossata alla vista. Sono questi i principali sintomi di una tendinite al polso oppure di una tendinite alla mano. Questi problemi possono presentarsi a causa di lesione, di un’usura generale dell’articolazione o per un uso eccessivo, come la ripetizione dello stesso movimento nel tempo.
Sebbene non si possa prevenire la tendinite, evitare movimenti o attività che sottopongono il polso a sforzo è già una buona forma di prevenzione. Riscaldarsi in modo corretto durante l’esercizio fisico e fare stiramenti in modo appropriato durante il raffreddamento sono altri due modi per non sovraccaricare i polsi. Vanno evitati, inoltre, i movimenti ripetitivi e vanno fatte pause per ridurre al minimo lo sforzo o l’uso eccessivo.
Trattamenti per la tendinite al polso
In base alla precisa diagnosi, e alle cause della tendinite, le cure saranno diverse. In linea generale però, per ridurre il dolore e il gonfiore, si possono utilizzare alcuni rimedi: riposo, fasciatura del polso, ghiaccio sulla lesione. Sotto consiglio medico, si possono prendere anche antidolorifici.